sabato 3 gennaio 2015

Cosa c’è nel tuo quartiere?


Mappa dei rioni dal sito wpeople.it




Progetto work in progress: “Cosa c’è nel tuo quartiere? Metti un link”

a cura di Giada Passalacqua
operatrice dell’Associazione Luna e l’Altra


Si propone alle donne di via Genova Una Casa Tutta per Noi un progetto che si svolgerà nei vari quartieri della città di Trieste. L'obiettivo è quello di raccogliere conoscenze ambientali ed emozionali delle partecipanti per conoscere e “riconoscere“ meglio il proprio rione e le opportunità che esso offre. Per quale motivo si definisce il progetto work in progress?
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Situazione:
Le uscite settimanali, effettuate negli ultimi anni, hanno evidenziato una scarsa conoscenza dei quartieri dove le persone si muovono quotidianamente. Una insufficiente conoscenza riguardo le infinite possibilità di aiuto, relazione, interessi, spesso ottenibili gratuitamente.
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Obiettivi:
Questo progetto desidera dare una possibilità concreta per accrescere l'autostima che nasce dall'autonomia, dall'allargamento degli spazi utilizzati e dall’ambizione di conoscerne di nuovi per necessità e/o desiderio. La conoscenza del proprio territorio indubbiamente ha ricadute positive per la persona e per la sua famiglia. La persona può assumere nuovo e diverso ruolo in famiglia, nell'affermazione positiva e propositiva, un benessere che si diffonde al suo interno. Una soddisfazione che può trovare ulteriore ricaduta nell'espressione di sé, in attività varie, di crescita personale, che in questo momento non sono rilevabili o difficili da concretizzare, come visite nei parchi, nei musei e biblioteche, condivisibili con tutta la famiglia o da proporre alle amiche. Un'apertura ad esperienze nuove. Quando si conoscono gli spazi che ci circondano e i mezzi per attraversarli, si infrangono le paure nella conoscenza. Banalmente anche la buona conoscenza dei trasporti pubblici che collegano posti incredibilmente affascinanti della nostra città danno la possibilità di proporre alle amiche bellissime passeggiate con una sicurezza prima impensabile. Il progetto desidera inoltre favorire incontri e relazioni rionali fra le donne che frequentano via Genova. Il lavoro svolto sarà riportato alle donne della casa tutta per noi nell’incontro mensile. In alcuni casi si prenderà in considerazione un'appartenenza non legata alla residenza ma alla frequentazione (posto di lavoro) o ad un rapporto significativo con esso (affettivo legato all’infanzia ecc.). La scelta del quartiere quindi, a maggior ragione, sarà personale. Alcune donne potrebbero scegliere anche di partecipare a più gruppi visitando quartieri diversi.
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Modalità:
Il progetto si svolge in tre momenti diversi: valutazione percorsi e necessità, visita dei luoghi da rilevare, condivisione delle informazioni acquisite con le altre donne di via Genova.
I moduli per ora sono tre, considerando i rioni di Barriera vecchia, Roiano, Borgo Giuseppino.
Il primo modulo ci fornirà gli elementi .per procedere in maniera ottimale in quelli successivi.
Il percorso nel quartiere affronterà i diversi aspetti della vita quotidiana: negozi e uffici di prima necessità, quali farmacie, uffici postali, biblioteche, i servizi della Microarea e dell'Urp, ricreatori, scuole, chiese e parrocchie (alcune forniscono aiuti materiali), parchi pubblici, associazioni di vario interesse, posto di lavoro (passato e presente), etc. Le persone hanno la possibilità di dire, chiedere, condividere ciò che per loro è rilevante, di raccontare le esperienze di vita nel rione (recenti o antiche), in modo che il quartiere non sia un mero reticolo di strade e istituzioni, ma parte vibrante ed affettiva di ognuna. Sarà dato spazio anche alla parte culturale, attraverso mappe, libri, informazioni, visite in alcuni luoghi (da definirsi lungo il cammino del progetto). Si desidera che le persone diventino il più possibile protagoniste attive del percorso.
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I materiali:
Si useranno mappe viarie e testi di arte e storia locale anche attraverso internet. Si pensa a delle mappe da realizzare una virtuale e, successivamente in collaborazione con i laboratori di cucito ed arte una mappa materica (con materiali diversi, stoffe cartoni ecc) un murale/arazzo da appendere al muro. Nelle persone ci sono grandi ricchezze e capacità, latenti per gli ovvi problemi di vita, che aspettano soltanto di uscire. Le partecipanti potrebbero ribaltare il percorso, o ancora, ognuna potrebbe avere voglia di sviluppi e approfondimenti differenti. Il progetto si prefigge inoltre di elaborare codici diversi per arrivare alla comprensione di tutte, linguaggi gradevoli, funzionali a nuovi sviluppi, ora difficili da definire. Nel progetto, con il permesso dalle partecipanti, si raccoglieranno immagini e foto per una documentazione utile a successive elaborazioni-eventi (come collaborazioni a mostre, letture in pubblico e progetti artistico-culturali).







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1 commento:

  1. La nostra Giada ha sempre idee brillanti ed utili alla nostra crescita.
    Progetto realizzato con grande cura e soddisfazione malgrado le nostre defaiances

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